Oggi vi porteremo per mano tra le più importanti vigne delle rinomate regioni della Champagne e della Borgogna per capire come la storia, la geografia e il terroir abbiano dato vita ai più lussuosi e ricercati vini al mondo, i famosi Premier Cru e Grand Cru: vere e proprie stelle del firmamento enologico, irraggiungibili e lontane per molti, ma straordinariamente affascinanti. Allacciate le cinture perché si parte verso un lungo viaggio in Francia alla ricerca delle origini delle più importanti e storiche bottiglie dell’universo enologico che vi lasceranno senza parole e con il portafoglio sicuramente più leggero!
Cos’è un Cru?
Il termine “Cru” ha origine francese e viene utilizzato per indicare una particolare area di produzione del vino che presenta caratteristiche uniche e distintive rispetto ad altre zone. Nel linguaggio più comune, come a Borgogna, il termine Cru identifica un singolo vigneto dotato di unicità pedoclimatiche. In alcune regioni, invece, come la Champagne, il concetto è più esteso e include l’intero villaggio. È difficile riportare una corretta traduzione italiana del termine “cru”, è più facile interpretarlo con un’altra parola di radice francese, il “terroir”, inteso proprio come l’unione dei fattori umani e naturali che caratterizzano una specifica zona produttiva.
In Francia, il termine cru è preceduto da un prefisso “Grand” o “Premier” per indicare il prestigio e la vocazione delle uve secondo una piramide qualitativa, realizzata nel XVII secolo, che vede i Grand Cru all’apice e Premier Cru al secondo gradino.
Per intenderci i Premier Cru possiamo paragonarli a nobili aristocratici, ovvero vini lussuosi e di alto rango, sicuramente non per tutti ma decisamente più accessibili e meno rari. I Grand Cru, invece, sono i prodotti di eccellenza, gioielli preziosi e unici, proprio come un Re o una Regina.
I Grand Cru: significato e definizione
Il termine “Grand Cru” è nato in Francia nel XIII secolo quando i monaci cistercensi erano soliti catalogare i vigneti in base alla qualità delle uve prodotte. Oggi il Grand Cru può essere paragonato ad una denominazione di altissima qualità utilizzata per indicare i migliori terreni produttivi di una regione vinicola che rispondono a specifici criteri, come:
- esposizione al sole
- morfologia del suolo
- caratteristiche climatiche e topografiche dell’area.
I vini che possono fregiarsi di questa riconoscenza devono soddisfare e rispettare rigidi standard produttivi, che comprendono definite pratiche enologiche e di coltivazione, come l’affinamento in cantina o la resa in vigna. I vini Grand Cru sono considerati da appassionati e sommelier come delle vere e proprie star del panorama enologico internazionale perché nascono nelle zone che sono state elette come le più vocate al mondo.
I Grand Cru della Borgogna
La Borgogna è la terra per eccellenza dei Grand Cru e dei vini più costosi al mondo. Un paradiso divino per tutti i wine lover in cui le straordinarie e curatissime vigne di Pinot Noir e Chardonnay formano geometrie di filari talmente perfette da sembrare ultraterrene. La Borgogna può vantare ben 33 Grand Cru che rappresentano solo il 2% dell’intera produzione regionale. L’influenza di un mosaico prestigioso di molteplici terroir, l’antichissimo know-how che si tramanda da generazioni e il differente utilizzo di tecniche produttive, catalogano la Borgogna come la capitale assoluta del vino.
Ecco alcuni dei Grand Cru più famosi:
- Romanée-Conti: occupa una piccola area di vigneti con una superficie di soli 1,8 ettari di proprietà dell’omonimo Domaine nella Côte de Nuits, all’interno del comune di Vosne-Romanée. Qui nascono i vini rossi più costosi e ricercati al mondo a causa della loro rarità che sono diventati veri e propri gioielli da aste per appassionati e collezionisti.
- Chambertin: nella zona di Gevrey Chambertin, è uno dei più famosi e apprezzati Grand Cru della Borgogna, citato in molte opere letterarie. Su terreni argillosi e calcarei nascono i vini rossi più eleganti e longevi al mondo, che si dice raggiungano la loro perfetta maturità dopo solo 10 anni in bottiglia.
- Montrachet: il più conosciuto Grand Cru bianco della Borgogna sito nel comune di Puligny-Montrachet. Qui nascono campioni di classe e complessità, in numero limitatissimo, realizzati dalle migliori uve di Chardonnay.
- Corton-Charlemagne: nella zona a nord di Côte de Beaune, tra i comuni di Aloxe-Corton e Pernand-Vergelesses, dove si estende la collina di Corton, la più ampia della Côte d’Or. Il nome fa riferimento all’imperatore Carlo Magno che nel IX secolo piantò i vigneti di Chardonnay in questa zona, dando vita ad una produzione di vini bianchi profondi e complessi, in grado di evolvere a lungo in bottiglia.
Chambertin Grand Cru Domaine Jacques Prieur
- Una leggendaria versione di Pinot Noir proveniente da uno dei più rinomati e importanti Grand Cru della Borgogna. Un concentrato di eleganza, profondità e carattere!
I Grand Cru dello Champagne
Anche la regione dello Champagne è celebre per la presenza di 17 comuni Grand Cru (8% della superficie vitata) stabiliti secondo una classificazione del 1911. Il terroir è unico con sfumature diverse tra le aree della Cote des Blancs, Vallée de la Marne e le Montagne de Reims che danno origine a veri e propri capolavori enologici, eletti come i più prestigiosi spumanti al mondo.
Ecco i più noti Grand Cru della regione dello Champagne:
- Avize: uno dei centri più famosi e apprezzati della Champagne, dove il protagonista principale è lo Chardonnay che cresce su terreni ricchi di calcare e argilla con esposizioni a sud. A questo Grand Cru appartengono alcuni dei più iconici produttori di Champagne come Krug, Dom Perignon e Salon.
- Aÿ: tra i più famosi Grand Cru di tutta la regione che offre un terroir particolarmente vocato per la coltivazione di uve Pinot Noir. Il terreno calcareo e argilloso, a tratti sabbioso, conferisce al vino carattere e struttura, dando vita agli Champagne più strutturati e corposi al mondo. Tre le più importanti cantine attive nella zona ci sono Bollinger, Deutz e Gosset.
- Bouzy: è tra i più importanti Grand Cru regionali che dà vita a Champagne ricchi e potenti. I suoli argillosi, calcarei e gessosi conferiscono una limpida e tipica sfumatura minerale. Tra le più celebri produttori della zona rientrano Philipponnat e Georges Vesselle.
- Ambonnay: in cui si producono Champagne di altissima qualità, con un focus particolare verso le uve Pinot Noir. I vigneti crescono su terreni con elevate pendenze con esposizioni e suoli molto differenti. Tra i più grandi nomi ci sono: Selosse, Egly-Ouriet e Franck Bonville.
Champagne Brut Blanc de Blancs Grand Cru ‘Moncuit – Delos’ Pierre Moncuit
- Una prestigiosa cuvée del Grand Cru Le Mesnil-sur-oger realizzata con sole uve Chardonnay e affinato per 48 mesi sui lieviti. Il risultato è uno Champagne raffinato, fine e di gran classe
I Premier Cru: significato e definizione
Il termine Premier Cru, tradotto “primo raccolto”, definisce tutti quei vini di alta qualità prodotti in zone specifiche. In generale, in particolare a Borgogna e Champagne, fa riferimento a vigneti classificati al secondo di livello, al di sotto dei Grand Cru. La storia di questa classificazione affonda le radici a Borgogna nel 1395 quando Filippo il Temerario, duca di Borgogna, stabiliva i criteri e i privilegi ai viticoltori regionali. In Champagne, invece, la classificazione si base su quella stabilita nel 1911, in cui i vigneti venivano classificati in base alla qualità delle uve e alla posizione geografica.
I Premier Cru della Borgogna
In Borgogna esistono circa 640 Premier Cru che rappresentano il 10% dell’intera superficie vitata regionale. Comprendono vini bianchi a base di Chardonnay e vini rossi a base di Pinot Noir che sono nati in particolari contesti ambientali (suolo, esposizione, pendenza) e secondo criteri produttivi specifici. Hanno un carattere distintivo e rappresentano parte dell’eccellenza della Borgogna. Tra i più famosi si ricordano: Chambolle-Musigny, Gevrey-Chambertin, Nuits-Saint-Georges, Chambolle-Musigny e Puligny-Montrachet.
Chablis Premier Cru ‘Beauroy’ Philippe Pacalet
- Uno Chablis 1er cru dalla classe cristallina e luminosa, con un corpo ricco e complesso, realizzato da Philippe Pacalet, uno dei più grandi e talentuosi produttori della Borgogna
I Premier Cru dello Champagne
I Premier Cru dello Champagne sono classificati al secondo livello nella scala produttiva della regione, al di sotto dei Grand Cru e prima dei Village. Sono in totale 44 e rappresentano circa il 12% dell’area viticola regionale. Se le uve del comune di Grand Cru sono pagate al 100% del prezzo stabilito, quelle dei Premier Cru possono valere tra i 90-99% del valore commerciale delle uve.
Champagne Brut Premier Cru Aubry
- Freschezza, struttura e cremosità: sono solo alcuni dei tanti aggettivi con cui si può tracciare il profilo di questo straordinario Premier Cru della Montagne de Reims
Potrebbe interessarti anche:
I Vini della Borgogna | Le migliori annate di Champagne | Le bottiglie di Champagne più costose | Bottiglie da regalare al compleanno | Bourgogne Rouge | Bourgogne Blanc | Champagne Premier Cru | Champagne Grand Cru